Sì, lo voglio!
È l’era dei grandi impegni, da assumere non più solo dinnanzi a Dio e agli uomini, ma anche avanti… gli odontoiatri.
Altro warning lanciato dalla...
Parliamo di successo?
Vi è una clientela potenziale che cerca anche dal suo odontoiatra qualcosa di più e di speciale, che definiamo come “un servizio di successo”....
Aprire un nuovo studio odontoiatrico: quali passi fare?
Intraprendere l’iniziativa di aprire uno studio odontoiatrico, o di spostare, allargare il proprio studio, richiede la scelta di un serio e affidabile architetto, che...
Parliamo d’amore?
Le tecniche di comunicazione, gli strumenti di marketing e il libero istinto dovrebbero iniziare a scavare nella prassi quotidiana dell’odontoiatra e riscoprire la potenza dell’amore. Di quel sentimento che vuole suscitare la felicità nell’altro.
Paziente o cliente è una dicotomia?
Nell'articolo precedente abbiamo condiviso l’importanza di una corretta comunicazione, sia esterna sia interna allo studio odontoiatrico. Ricordando che essa deve essere efficace nell’aspetto medico...
Comunicazione o convinzione?
La comunicazione nello studio odontoiatrico dipende in buona parte da come il professionista e la sua struttura scelgono di porsi di fronte al loro...
Luce ottimale in studio
Gli occhi sono il principale strumento di lavoro dell’odontoiatra perché forniscono circa l’85% delle informazioni necessarie per svolgere al meglio la sua attività. Un’attività che il dentista effettua principalmente alla poltrona in condizioni di luce artificiale: in media 2.000 ore l’anno, vale a dire 80.000 ore nel corso di una vita professionale.
Riprogettare i volumi a norma di legge
di Aldina Tradati
La prima norma che ha posto in essere requisiti minimi strutturali e gestionali per l’esercizio delle prestazioni sanitarie è stato il Decreto...
Immagine o sostanza?
L’odontoiatra è il garante del servizio erogato nel suo studio professionale. Servizio in cui la competenza, solida e diffusa, è il fulcro di una...
Dematerializzazione: uno studio dentistico senza carta è possibile?
Tra frenate, cambi di passo e accelerazioni, la dematerializzazione in campo Sanità e Pubblica amministrazione in generale sta andando avanti. Non troppo velocemente, se consideriamo che alla fine la norma di riferimento è in buona parte ancora il “vecchio" Codice per l’amministrazione digitale che debuttò nel 2005. C’è poi una lunga serie di norme e leggi che riguardano aspetti particolari della Sanità digitale: dalla cartella clinica alla ricetta virtuale, ai referti online passando per le più trasversali PEC e firma digitale.
Software gestionale per dentisti: quando il raggio d’azione si amplia
Alcuni settori di lavoro che rientrano potenzialmente nell’operatività dello studio dentistico stanno subendo una marcata evoluzione tecnologica, ma non sono compresi nel raggio d’azione del software gestionale per dentisti. Le funzioni complementari di maggiore interesse e potenzialità d’impiego riguardano oggi l’implantologia e la cefalometria, oltre alla parte più strettamente odontotecnica a cui abbiamo già fatto cenno.
Studio dentistico e odontotecnico: un dialogo anche digitale
Una parte importante dell’attività dello studio dentistico è basata sulla collaborazione con il proprio laboratorio odontotecnico di fiducia. L’evoluzione tecnologica e del mercato ha ovviamente investito anche questo rapporto tra professionisti, che da un lato può essere facilitato dalla digitalizzazione e dall’altro assume una criticità maggiore perché le aspettative dei pazienti sono in generale più elevate che in passato.
Capo o leader?
Due termini solo apparentemente simili che indicano due approcci diversi nella guida dello staff, un valore importante nell’impostazione di uno studio funzionale e di...
Accettazione consapevole del trattamento: informare per capirsi meglio
Uno dei punti più delicati nel rapporto tra il paziente e lo studio dentistico sta nella corretta descrizione, da parte dell'odontoiatra, del trattamento previsto e nella conseguente accettazione consapevole del trattamento stesso. In questo passo ci deve essere la massima chiarezza da entrambe le parti: il dentista deve spiegare in dettaglio cosa accadrà ed eventualmente le alternative possibili per ottenere i risultati previsti, mentre il paziente dovrebbe esprimere tutti i suoi dubbi e le sue aspettative.
Gestione magazzino: il software per non avere mai (brutte) sorprese
Scopo ultimo della gestione magazzino è raggiungere la giacenza ideale di ciascun prodotto, ossia quella per cui è sempre disponibile quando serve ma non è mai presente in quantità eccessive da rappresentare uno spreco o una inutile immobilizzazione di capitali. Descrivere l’obiettivo è semplice, raggiungerlo lo è molto meno. Il contributo che può dare un software gestionale è duplice...
Il software gestionale e il problema degli insoluti
Uno dei principali punti deboli nell’amministrazione di uno studio dentistico è rappresentato dalle prestazioni regolarmente eseguite a favore dei pazienti, ma che non sono state pagate nei tempi previsti. E che, in alcuni casi, minacciano di non esserlo mai...