Predicibilità del carico immediato nelle riabilitazioni con overdenture inferiore
L'aggiunta di un sostegno implantare costituisce un'opzione a impatto contenuto dal punto di vista chirurgico e anche economico, permettendo di stabilizzare in maniera efficace una protesi tipo overdenture in sede mandibolare. Diversi studi hanno parametrato i relativi vantaggi, che spaziano dalla stabilità all'efficacia della funzione masticatoria, alla soddisfazione del paziente e oral health-related quality of life.
Impianti inclinati: non significativi aggiornamenti scientifici sul comportamento biomeccanico
Gli impianti inseriti in posizione non assiale risultano una soluzione utile a proteggere strutture anatomiche a rischio e a evitare importanti procedure di bone augmentation. In più, permettono di inserire impianti più lunghi e con maggiore bone‐to‐implant contact.
Surgical safety checklist in chirurgia implantare
Pur costituendo un aspetto assai delicato in virtù del tema sempre (più) attuale del contenzioso medico-legale, l'errore costituisce indiscutibilmente e legittimamente una eventualità connessa...
Efficacia a lungo termine di un protocollo di implantologia immediata
Implantologia immediata: un lavoro italiano
I dati risultano di particolare interesse in quanto facenti riferimento a un follow-up quantomeno decennale, dunque di grande importanza clinica.
Tessuti perimplatari e perimplantite
La perimplantite è una condizione patologica che porta a progressiva perdita del sostegno osseo di un impianto già precedentemente osteointegrato, che può pertanto andare incontro a fallimento secondario
Correzioni difetti estetica
Correzioni difetti estetica: l'asse di posizionamento dell'impianto è il principale elemento da riprodurre durante la fase di protesizzazione e, in più, costituisce il principale fattore predittivo di possibili complicanze di natura estetica
Gestione difetti dell’estetica rosa in implanto-protesi
Estetica rosa: per quanto riguarda la fase terapeutica, le opzioni descritte solo in caso di impianto singolo sono molte. L'albero decisionale descritto ne considera 4.
Impatto dell’altezza del collare dell’abutment nella biomeccanica implantare
L'altezza del collo dell'abutment implantare corrisponde alla distanza tra la massima altezza del tessuto molle marginale e la piattaforma dell'impianto stesso. Si tratta di un dato fondamentale nel determinare ampiezza biologica e profilo di emergenza. Al fine di assicurare risultati accettabili in termini di resa estetica, nel selezionare l'altezza dell'abutment in funzione dell'indice di altezza della gengiva, è necessario tenere conto di alcuni fattori...
Fattori predisponenti fallimento implantare precoce
I fallimenti implantari precoci, quelli cioè che occorrono nel corso del primo anno, si dimostrano più comuni di quelli tardivi. Quali sono i fattori predisponenti riportati in letteratura? Gli autori di un recente studio hanno attinto dal database clinico del Dipartimento di specialità dentali della Mayo Clinic di Rochester, Minnesota.
Una futura metodica di monitoraggio implantare?
L'ISQ è stato registrato utilizzando l'analisi della frequenza di risonanza. I parametri clinici perimplantari sono stati rilevati su 4 siti per impianto. La perdita di osso marginale (MBL) è stata determinata sulla base della TC, anch'essa in quattro siti per impianto.
Indicazione del consensus meeting FDI 2018 su perimplantite e terapia non chirurgica
In caso di perimplantite può essere necessario aggiungere nel piano di cure anche una terapia di tipo chirurgico. Al contrario, nel caso in cui il trattamento di prima linea risulti sufficiente a riportare sotto controllo i parametri parodontali, può essere necessario impostare un mantenimento a cadenza al massimo semestrale.
Impianti postestrattivi: vantaggi effettivi delle tecniche aggiuntive di bone augmentation
Alcuni autori sostengono che una procedura di inserimento immediato possa essere attuata anche senza bone grafting contestuale, generando comunque un risultato adeguato sul piano funzionale ed estetico. Constatando l'assenza di metanalisi che comparassero direttamente gruppi trattati con implantologia postestrattiva con e senza rigenerazione ossea, un gruppo di studio coreano ha condotto una revisione sistematica della letteratura...
Abutment in zirconia: riduzione della perdita di osso crestale
Per le valide caratteristiche di resistenza alla corrosione e di biocompatibilità, la zirconia si presta a essere valutata come materiale alternativo al titanio nella realizzazione di abutment. Sembrerebbe più indicata nel preservare i tessuti molli perimplantari, in quanto indurrebbe minore infiammazione e minor sanguinamento. Sorge spontaneo domandarsi se possa dimostrarsi più favorevole anche a livello dei tessuti duri...
Revisione delle evidenze sui protocolli e parametri di successo in implantologia postestrattiva
Una lunga review ha percorso l'evoluzione dell'approccio implantologico degli ultimi anni, in una realtà di riferimento come quella nordamericana, con particolare interesse per le riabilitazioni a elevato impatto estetico e, in particolare, quelle immediate. Una riflessione in sintesi su alcuni spunti forniti da tale lavoro e un decalogo di parametri da seguire al fine di assicurare, nello specifico, il successo nella chirurgia postestrattiva in sede estetica.
Efficacia della terapia non chirurgica nelle perimplantiti
La terapia non chirurgica della perimplantite risulta efficace nell’arrestare la perdita ossea progressiva, ridurre il sondaggio e la suppurazione e raggiungere il bone fill radiografico nella maggior parte dei casi.
Un semplice studio sui possibili vantaggi della chirurgia flapless
In conclusione, gli autori hanno sottolineato i vantaggi della chirurgia flapless in implantologia termini di comfort e riassorbimento osseo a breve termine, sottolineando però come tali vantaggi debbano comunque passare per un’accurata selezione del caso.