Stabilità dell’innesto di tessuti molli in presenza di mucosa cheratinizzata deficitaria
Uno studio, pubblicato su JCP e rivalutato per JAMA, fornisce importanti indicazioni a lungo termine sulla predicibilità della tecnica di free gingival graft in chirurgia implantare in presenza di tessuti cheratinizzati insufficienti.
Terapia fotodinamica nel trattamento del biofilm
Un'interessante revisione dedicata all'utilizzo della terapia fotodinamica sul film batterico, rispetto al quale agisce su diversi siti target. Questa metodica, utilizzabile su più distretti corporei, è infatti ampiamente studiata a livello del cavo orale. Si ricordi inoltre l’implicazione del biofilm nell’eziopatogenesi delle principali patologie odontoiatriche.
Esistono alternative al drilling nella rimozione della carie?
La rimozione del tessuto cariato e la preparazione cavitaria vengono normalmente condotte tramite l’utilizzo di frese su manipoli ad alta velocità. Negli anni, sono state proposte, pur con delle limitazioni, diverse metodiche alternative meno traumatiche. Una revisione sistematica, recentemente, ha fatto il punto dell’evidenza sul tema e, di conseguenza, sullo stato di applicabilità di tali alternative.
Siti preferenziali per il posizionamento di miniviti ortodontiche: aggiornamento dell’evidenze
Un recente studio, condotto per metà da autori italiani, fornisce un aggiornamento dell’evidenza nella definizione delle aree più favorevoli al posizionamento di miniviti ortodontiche nel paziente a fine crescita.
Manifestazioni orali dell’osteoporosi
L’osteoporosi viene solitamente considerata nella clinica odontoiatrica in riferimento all’osteonecrosi da bifosfonati (BRONJ) o da farmaci in generale (MRONJ). La presente trattazione guarda a questa patologia così diffusa con più ampio respiro, considerando tutte le problematiche di interesse odontoiatrico a essa potenzialmente connesse.
Stato dell’evidenza sull’ancoraggio scheletrico nella correzione dell’open bite anteriore
La revisione sistematica qui presentata cerca di fornire indicazioni evidence based sull’approccio a una malocclusione complessa come il morso aperto anteriore nel paziente adulto. Si riflette in particolare sulle possibilità offerte dall’ancoraggio temporaneo.
I supporti visivi per dare spiegazioni al paziente parodontale
La prevenzione e il trattamento della malattia parodontale si basano strettamente sui livelli di consapevolezza e di collaborazione raggiunti dal paziente. Lo studio preliminare qui presentato propone l’impiego, in questo senso, di supporti visivi, metodica già impiegata con successo in altri ambiti della medicina e anche dell’odontoiatria.
Complicanze ortodontiche e teleortodonzia durante la pandemia Covid-19
L’OMS ha recentemente elogiato l’esempio dell’Italia durante la pandemia da nuovo coronavirus. L’odontoiatria rappresenta una delle discipline che, in tale contesto, ha contribuito maggiormente sacrificando il contatto diretto con il paziente. I piani di cura ortodontici, al contrario, sono caratterizzati da un rapporto medico-paziente costante e regolare. Lo studio qui illustrato propone un campione di esperienza clinica delle complicanze ortodontiche insorte e riflette sul possibile ruolo della teleodontoiatria.
Studio della dinamica della frattura ciclica degli strumenti NiTi nel canale S-shaped
Il rischio di frattura da fatica ciclica di uno strumento NiTi è fortemente influenzato dalla curvatura canalare: il canale radicolare a S, oltre che difficile da riconoscere, è esposto a un rischio intrinseco. Lo studio illustrato mette a confronto diverse sistematiche endodontiche nella condizione clinica considerata.
Socket preservation con tappo di collagene e PRP
Il PRP è un prodotto di origine autologa in grado di rilasciare fattori di crescita ad azione osteoconduttiva, osteoinduttiva e osteogenica. Questo articolo propone un protocollo di socket preservation che prevede l’uso del PRP come membrana di copertura, addizionata a tappo di collagene.
Fitting marginale e infiltrazione batterica nel cementless fixation system implantare
Un recente studio considera un innovativo sistema implanto-protesico volto a superare sia la corona di tipo cementato – da cui prende trae ispirazione – sia quella cementata. La cementless fixation prevede però la ribasatura di resina composita tra abutment e corona. Nello specifico, il modello sperimentale illustrato considera la variabile rappresentata dal grado di infiltrazione microbica.
Terapia parodontale nel paziente diabetico: effetti sul quadro infiammatorio sistemico
Il diabete di tipo 2 rappresenta una delle patologie sistemiche più studiate nell’ambito della perio-medicine. L’aspetto maggiormente indagato è quello riguardante l’impatto del trattamento sul controllo glicemico nel diabetico. Lo studio considerato si concentra, invece, sul pathway infiammatorio, comune a parodontite, diabete e anche aterosclerosi.
Impatto delle forze laterali prodotte dagli strumenti rotanti NiTi
Le forze di laterali generate dalla rotazione degli strumenti in nichel-titanio potrebbero determinare microtraumatismi potenzialmente dannosi per la radice. Un interessante e ripetibile modello sperimentale ha valutato in vitro tale variabile, confrontando una diffusa sistematica NiTi e la sua versione aggiornata, a maggiore efficienza di taglio.
Gli effetti del fumo sulla salute parodontale Premium
Molte evidenze scientifiche legano il fumo a problemi parodontali e perimplantari. L’eliminazione di questa abitudine deve essere considerata una componente essenziale per ottimizzare l’effetto della terapia parodontale non chirurgica e chirurgica. Senza questo i risultati ottenuti non potranno che essere un compromesso terapeutico.
Evidenze attuali sul test salivare per Covid-19
La possibilità di effettuare diagnosi di infezione da Covid-19 interessa direttamente il mondo odontoiatrico e ha avuto risonanza sul grande pubblico. Una revisione completa, appena pubblicata sull’International Journal of Oral Science, rivista nella presente trattazione, fornisce uno sguardo sulle attuali evidenze e prospettive sul tema.
Impatto dell’idrofilia di superficie su stabilità e sopravvivenza implantari
Le diverse tecniche di trattamento della superficie implantare hanno come effetto comune l’implementazione dell’idrofilia della stessa. La revisione sistematica riportata ha valutato, allo stato attuale delle conoscenze, l’effettivo impatto di questo dato sulla stabilità e la sopravvivenza dell’impianto.