Recupero del canino incluso combinato con espansione rapida palatina
Una revisione sistematica pubblicata da un gruppo di ricerca italiano fornisce una valutazione evidence-based di una tecnica ortodontico-chirurgica relativamente recente. Questa prevede la combinazione fra trazione extraorale ed espansione rapida del palato nel recupero dei canini inclusi.
Cause e manifestazioni di una lesione del nervo abducente
La paralisi del nervo abducente, seppur raramente, può presentarsi in forma iatrogena come complicanza di manovre di anestesia locale odontoiatrica. Clinicamente, la paralisi si manifesta tramite diplopia e strabismo, determinati dal blocco dell’abduzione omolaterale, eventualmente associati a vertigine. Analizziamo questa rara complicanza.
L’uso di impianti stretti nel riassorbimento osseo orizzontale
La revisione sistematica qui presentata riflette sul possibile impiego di impianti a diametro ridotto nella gestione clinica di creste alveolari deficitarie per quanto riguarda lo spessore.
Stabilità a lungo termine del trattamento ortodontico delle III classi
Molti spunti, di potenziale utilità clinica, vengono forniti da un recente studio che si è proposto di ampliare le evidenze relative alla stabilità del trattamento ortodontico a lungo termine e al dimorfismo sessuale nelle malocclusioni di III classe.
Accuratezza dell’impronta digitale con scanpeg in implantoprotesi
Gli scanpeg vengono avvitati direttamente sugli abutment di guarigione e permettono di rilevare digitalmente l’impronta senza svitare questi ultimi. La revisione sistematica presentata ha confrontato tali supporti con i classici scan body e anche con l’impronta analogica.
Diabete e parodontopatia nel paziente pediatrico
La presente revisione considera, dal punto di vista dell’odontoiatra, il tema del diabete mellito in età pediatrica. Il legame fra questa patologia e la malattia parodontale, nell’adulto, è ampiamente documentato. Gli stessi rischi si riscontrano anche nei più giovani, i quali meritano dunque una particolare attenzione.
Forza di adesione dei compositi fluidi autoadesivi
La revisione sistematica in esame si propone di fare il punto delle evidenze riguardanti l’impiego clinico dei nuovi compositi flowable self-adhesive. La caratteristica fondamentale oggetto di indagine è rappresentata dalla forza di adesione, al momento valutabile, almeno con il modello della revisione sistematica, esclusivamente a livello di studi in vitro.
La fluorizzazione delle acque: necessità di aggiornamento delle evidenze
La somministrazione di fluoro è una fondamentale e insostituibile strategia preventiva della malattia cariosa. Il panorama mondiale attuale, nei paesi occidentali, vede due strategie contrapposte: la fluorizzazione delle acque, in Nord America e Australia, e la somministrazione esclusivamente topica, maggiormente accettata nell’Europa continentale. Le indicazioni in arrivo dalla Gran Bretagna, che attualmente si trova in una condizione “ibrida”, potrebbero ridefinire il futuro approccio, a livello globale, rispetto a questo trattamento.
Lo spessore della parete antrale è un fattore di rischio per la perforazione della...
Un recente studio ha valutato retrospettivamente il crescente rischio di perforazione della membrana antrale correlato a un maggiore spessore della parete, individuando dei possibili cut-off di sicurezza e di pericolo. Il clinico, analizzando la CBCT preoperatoria, sarà in grado di discernere un caso a rischio.
Scansione intraorale e riabilitazione implantare: le risposte in un webinar
Per approfondire questo e molti altri elementi chiave per la realizzazione di una buona impronta, soprattutto in casi apparentemente complessi, come quando si deve trattare un paziente che deve ricostruire un’intera arcata con impianti, il dott. Francesco Mangano terrà un webinar il prossimo 10 giugno.
Rischio biologico in radiologia odontoiatrica
La revisione qui brevemente presentata, della quale si consiglia la lettura completa, presenta alcune evidenze riguardanti il rischio biologico determinato dalle principali metodiche radiodiagnostiche odontoiatriche .
Tecnica VISTA modificata nel trattamento di recessioni multiple di classe III
Classicamente, si definiscono predicibilmente trattabili le recessioni gengivali fino alla II classe di Miller. Il case report preliminare, qui presentato, propone una tecnica evoluta di tunneling e ne valuta l’efficacia nel trattamento di recessioni multiple di III classe.
Influenza della dispersione sulla qualità della TC cone beam
La presente trattazione si pone in continuità con la precedente, comparsa sulla stessa rivista, che ha considerato il modello di Monte Carlo nella valutazione della dose efficace della TC cone beam. Qui viene valutato il ruolo della dispersione, a sua volta legata al FOV e al voltaggio (quindi l’energia del fascio radiante), sulla qualità dell’immagine radiografica tridimensionale.
Innesto autologo e GBR: outcome implantare e criteri di scelta
L’innesto osseo autologo e le tecniche di rigenerazione ossea guidata sono tecniche di bone augmentation ormai ampiamente documentate, in termini di predicibilità. Una recente revisione ha però riconosciuto alcuni limiti, nella letteratura, volendo effettuare dei confronti clinici. Su quali criteri, dunque, ci si deve basare nella scelta di una tecnica piuttosto che un’altra, allo stato attuale delle conoscenze?
Stato dell’arte del workflow digitale in implantoprotesi
Una recente revisione, di cui si raccomanda la lettura completa, riflette sulle novità tecniche dell’ultimo periodo e, conseguentemente, sull’affidabilità raggiunta dal workflow digitale, nel realizzare protesi su impianti. Vengono considerati, in particolare, le fasi della scansione intraorale e i materiali oggi inclusi nelle lavorazioni finali.
Stima della carcinogenesi da radiazioni in ambito dentale e norme di radioprotezione
Vengono riportate le indicazioni di un interessante studio statunitense, che fornisce un giudizio forte riguardo all’osservanza delle norme di radioprotezione. Il pugno duro riguardo all’ottemperanza di tali norme vuole ricordare il valore delle stesse nella riduzione del rischio neoplastico, che rientra tra gli effetti non deterministici delle radiazioni ionizzanti.