Dall’India una singolare tecnica per ottenere vantaggi ergonomici in chirurgia estrattiva
L'ergonomia è una disciplina scientifica che l'odontoiatra deve saper padroneggiare al fine di garantire le proprie prestazioni professionali e salvaguardare la propria integrità fisica. Testi specialistici osservano come sia importante per il professionista sfruttare al massimo le proprie pause lavorative per rilassare la muscolatura e suggeriscono anche di cercare di variare la posizione durante l'atto clinico.
Il controllo dell’infiammazione nella chirurgia del terzo molare
Le più comuni complicanze legate alla chirurgia del terzo molare sono quelle di natura infiammatoria: dolore, gonfiore, trisma, alveoliti. È naturalmente raccomandabile nell'interesse del paziente e nell'organizzazione del follow-up mettere in atto manovre preventive di tali complicanze. Sull'Australian Dental Journal una revisione aggiornata della letteratura riguardante gli interventi da mettere in atto.
Valutazione anamnestica del paziente che consuma bevande alcoliche
L'abitudine al consumo di alcol è un dato anamnestico importante da indagare, sia perché importante appunto nel quadro della salute generale del paziente, sia per le condizioni di diretto interesse odontostomatologico con le quali può essere collegato. Il British Dental Journal ha di recente aggiornato le indicazioni per gli odontoiatri in merito a questa tematica,
Una nuova tecnica tutta italiana di rialzo transalveolare
Attualmente, il rialzo di seno mascellare, nelle due grandi varianti procedurali, laterale e transalveolare, costituisce un vero e proprio standard clinico nella riabilitazione delle edentulie dei settori lateroposteriori del mascellare superiore, nonché una fra le procedure maggiormente documentate nell'ambito di tutta l'implantologia. Una tecnica molto peculiare fornisce prospettive di sviluppo interessanti in una casistica particolare e complessa.
Tecnica bulk-fill semplificata nei settori posteriori
L'impiego compositi bulk-fill, resine a ridotto tasso di contrazione pensate espressamente per i restauri cavitari nei settori posteriori, soprattutto nei casi di infiltrazione di otturazioni precedenti in amalgama o composito, che costringono sistematicamente ad asportare grosse quantità di tessuto dentario, permette di ridurre molto i tempi operativi che sarebbero richiesti per una procedura convenzionale.
Mantenere la pervietà degli orifizi canalari durante build-up
Nella restaurativa contemporanea e in particolare ai fini di un corretto ed efficace trattamento endodontico è oggi imprescindibile assicurare un adeguato isolamento del dente tramite il posizionamento della diga in gomma. Casi complessi possono essere approcciati attraverso vari accorgimenti, quali la modifica dell'uncino, l'aggiunta di diga liquida o altro ancora. Esistono poi dei casi estremi in cui va contemplato il rischio che il posizionamento dell'uncino possa andare ad aggravare la situazione, inducendo delle fratture a livello della corona clinica residuale nel corso del trattamento.
L’utilizzo della dima endodontica
La calcificazione pulpare è una frequente complicanza dei traumi dentali, ma può presentarsi anche come risposta della polpa a lesioni cariose, restauri coronali, forze ortodontiche o procedure che abbiano comunque coinvolto il tessuto. Si tratta di un fenomeno che si osserva comunemente anche nel paziente anziano.
Metodica Alt-RAMEC nel trattamento precoce delle III classi
L'approccio ai casi di III classe costituisce in modo riconosciuto una delle grandi sfide dell'ortodonzia, anche in fase precoce (potendo cioè beneficiare di tutto il potenziale di crescita scheletrica). Una metodica relativamente recente, descritta nel 2005 da Liou e Tsai, si propone di prolungare la stimolazione della sutura mediopalatina, alternandola però a movimenti di costrizione.
Nel caso di estrazione del primo molare: esiste un timing evidence based?
Il primo molare è di norma il primo elemento permanente a erompere e a esporsi quindi all'ambiente orale. Nei casi in cui il paziente pediatrico non sia correttamente istruito e motivato all'igiene orale domiciliare e in mancanza delle metodiche preventive – su tutte le sigillature – è possibile che il dente vada incontro a lesioni cariose gravi.
Endocardite batterica: novità dalle prossime linee guida?
L'endocardite batterica costituisce una patologia dalle sequele potenzialmente gravi se non fatali e dal forte interesse odontostomatolgico. La profilassi antibiotica per pazienti a rischio che si sottopongono a trattamenti odontoiatrici a rischio è una misura non demandabile, raccomandata dalle principali associazioni di categoria.
Possibile utilizzo del flow nella sigillatura dei solchi e delle fossette
Le Raccomandazioni cliniche in odontostomatologia approvate dal Ministero della Salute, il cui ultimo aggiornamento risale a settembre 2017, stabilisce che la sigillatura dei solchi e delle fossette rappresenta una metodica preventiva particolarmente indicata per il primo molare permanente, massimamente efficace subito dopo l'eruzione del dente.
Esposizione griglie in titanio: nuova metodica di gestione della complicanza
L'impiego delle griglie costituisce un'opzione valida e impiegabile tanto nella rigenerazione ossea orizzontale quanto in quella verticale. Al fine di ridurre il rischio di esposizione della griglia, la più comune fra le complicanze, un recente lavoro propone un protocollo terapeutico innovativo che manterrebbe valida la capacità di space maintenance della griglia.
Radiotrasparenze periapicali: significato clinico e indicazioni diagnostiche
La presenza di una formazione radiotrasparente a livello di un apice radicolare è comunemente riferibile a una condizione patologica di interesse endodontico. La permanenza e la possibile riacutizzazione di un reservoir batterico e la risposta immunitaria possono indurre una condizione acuta (ascesso periradicolare) o cronica (granuloma o cisti).
Obliterazione pulpare
L'obliterazione dei canali pulpari consiste in un processo patologico di deposizione di tessuto duro all'interno dello spazio endodontico. La patogenesi non è del tutto chiara, ma presumibilmente segue a un danno che interessa il fascicolo neurovascolare della polpa. La condizione rappresenta infatti una complicanza tipica di trauma dentale.
Scanner intraorali: tecnologia e accuratezza
L'adozione di una metodica di impronta di tipo digitale, tramite impiego di uno scanner intraorale, è un'opzione clinica sempre più praticabile per i professionisti, che possono beneficare degli sviluppi delle sistematiche dal punto di vista hardware, software e anche per quanto concerne i costi.
Colla di fibrina: prospettive attuali e future
Lo sviluppo più recente di questi preparati prevede che siano ricavati direttamente dal plasma del paziente, sul modello del platelet-rich plasma (PRP) e utilizzati come scaffold nell'ingegneria tissutale. Rispetto ai prodotti del commercio, la colla di fibrina autologa è ulteriormente tollerabile, impiegabile e persino economicamente favorevole.