Placche ortodontiche di ancoraggio: infezione e fattori predittivi
I dispositivi temporanei di ancoraggio (TAD) trovano oggi una discreta applicazione nella correzione delle malocclusioni. Se ne distinguono sostanzialmente due grosse tipologie, placche e miniviti. Considerando le prime si può affermare che costituiscono sistemi affidabili e sicuri.
Corticosteroidi in chirurgia orale ortognatica
Questi farmaci trovano impiego relativamente comune nelle chirurgie maggiormente impegnative al fine di ridurre il discomfort postoperatorio. Alcuni Autori ne riservano l'indicazione alle chirurgie maggiori di ambito. Lavori recenti hanno apportato degli aggiornamenti alle evidenze sulla tematica e la relativa applicazione clinica. È auspicabile disporre di protocolli ripetibili al fine di maneggiare correttamente tali farmaci.
Zirconia: stabilità cromatica e valutazioni colorimetriche
I materiali da restauro nell'ambiente orale si trovano esposti a diversi fattori, tra i quali umidità, temperatura, alimentazione e abitudini voluttuarie (fumo in modo particolare). Un recente studio di laboratorio condotto da un gruppo di lavoro italiano ha considerato gli effetti dell'esposizione a bevande pigmentate sulla zirconia, prodotto tra i più utilizzati nella riabilitazione protesica CAD/CAM.
Aggiornamenti sul trattamento chirurgico delle tasche parodontali residue
L'obiettivo finale e ideale della terapia causale è la prevenzione della progressione di una malattia parodontale ormai stabilizzata. Gli obiettivi principali sono l'arresto della perdita di attacco, la riduzione dei sondaggi, la maturazione dei tessuti e il controllo dei fattori di rischio, locali e sistemici, associati alla parodontopatia.
Fattori che influenzano la resa cromatica dei restauri in zirconia
La zirconia rappresenta attualmente un materiale da restauro ampiamente utilizzato, in quanto altamente resistente, accettabilmente durevole e in grado di garantire un compenso estetico adeguato, anche nel confronto con la metallo-ceramica. Il colore del manufatto costituisce di certo una delle componenti più rilevanti del mimetismo. Una recente revisione ne considera le determinanti.
Dieta vegetariana, vegana e microbiota orale
Il ruolo delle abitudini alimentari in alcune condizioni di pertinenza odontostomatologica, in primo luogo la malattia cariosa, è fatto noto anche al grande pubblico....
Approccio evidence based all’innesto osseo autologo: fattori di rischio
Le fonti scientifiche concordano nel definire, all'interno del panorama dei biomateriali a uso odontoiatrico, l'innesto osseo autologo come il gold standard nelle metodiche preimplantari di bone augmentation. La tecnica gode dei vantaggi derivanti dalla perfetta compatibilità immunologica e soprattutto delle proprietà osteoconduttive, osteoinduttive e osteogeniche.
Attinenza alle terapie odontostomatologiche dell’OSAS
Un quadro clinico che interessa il sonno e si esprime nella ricorrenza di episodi ostruttivi parziali o completi a carico delle vie aeree superiori: la diagnosi di OSAS deve soddisfare alcuni precisi criteri ed è ormai multispecialistica. Tra le figure che si occupano di questi pazienti si ritrova ormai costantemente anche l'odontoiatra,
L’uso del PRF nel trattamento di recessioni multiple
Delle diverse tecniche proposte per il trattamento delle recessioni gengivali multiple, la più nota è probabilmente il lembo avanzato coronale (CAF). Questo può essere impiegato da solo o accoppiato all'inserimento di un innesto connettivale (CTG) di provenienza palatina.
Uso delle nuove metodiche di imaging in traumatologia dentale
La traumatologia dentale, soprattutto nel paziente in crescita, costituisce un ambito molto delicato in cui l'inquadramento clinico e il timing di approccio risultano spesso determinanti. Il potersi avvalere di metodiche di indagine più accurate costituisce senza dubbio un vantaggio in ambito diagnostico e prognostico-terapeutico e ricopre un ruolo discreto dal punto di vista medico-legale.
Errori in endodonzia: diagnostica peri e postoperatoria
L'obiettivo ultimo dell'endodonzia è rappresentato dalla preparazione e disinfezione degli spazi canalari cui segue un'efficace sigillatura. La metodica operativa è esposta a complicanze ed errori procedurali, i quali possono presentarsi in diversi momenti del trattamento e che consistono, ad esempio, in trasporto apicale, formazione di false strade, ledging, stripping, perforazioni e frattura/separazione degli strumenti.
Anatomia endodontica e fluidodinamica degli irriganti canalari
Nel trattamento endodontico non può essere garantito un successo clinico a lungo termine senza un'irrigazione efficace del sistema canalare. Il tratto apicale, la cui disinfezione condiziona in modo particolare la terapia, richiede un trattamento meccanico adeguato al fine di essere esposto adeguatamente alla soluzione di NaOCl.
Recessioni gengivali: fattori predisponenti e ruolo del trattamento ortodontico
Il paziente ortodontico, specie se adulto, è spesso motivato da esigenze estetiche legittimamente elevate. Dall'altra parte, l'adulto è anche esposto a condizioni – patologie o semplici disestetismi – infrequenti nel soggetto pediatrico: tra di esse si ritrovano le recessioni gengivali.
Aggiornamenti scientifici sull’artrocentesi dell’ATM
Alla base di diversi quadri di patologia articolare si ritrova in molti casi una di lussazione del disco (disc displacement), con o senza riduzione. Ciò può condurre a patologia ingravescente con diminuzione dello spazio articolare, infiammazione, condilopatie, trauma compressivo. Dal punto di vista clinico, dal sempilce click si può passare a quadri francamente patologici (sindromi algico-funzionali di vario grado).
Spessore della parete antrale del seno mascellare: dati clinici e indicazioni pratiche
La metodica chirurgica di rialzo del pavimento del seno mascellare costituisce oggigiorno una delle tecniche chirurgiche preimplantari meglio codificate e maggiormente impiegate. La procedura a cui si fa riferimento è quella detta di antrostomia laterale e prevede appunto la realizzazione sulla parete antero-laterale di una finestra osteotomica.
Cannabis e patologie del cavo orale
La diffusione e il consumo di stupefacenti costituisce una problematica socio-sanitaria rilevante. Un recente studio ha valutato, sul modello di quanto fatto in passato sulle sostanze legali, ovvero tabacco e alcool, l'impatto della cannabis sulla salute orale. Nella fattispecie, sono stati indagati l'indice epidemiologico DMFT (decayed filled missing teeth), il flusso salivare e le lesioni mucose.