Espansione rapida del palato chirurgicamente assistita e sue complicanze
I quadri deficitari dello sviluppo scheletrico sul piano trasverso sono tra i più comuni, anche nel soggetto adulto, a livello del mascellare superiore. Il...
Clear aligner: opzione percorribile per il morso aperto anteriore
La richiesta di un trattamento ortodontico, soprattutto nel soggetto adulto, è spesso mossa da esigenze di predominante natura estetica. Ciò rappresenta senza dubbio una delle ragioni che hanno mosso l'interesse dei pazienti nei confronti della cosiddetta ortodonzia invisibile, oggi contemplabile come alternativa all'ortodonzia convenzionale, in attesa di ulteriori e specifici sviluppi, oltre che risultati a lungo termine.
Efficacia dell’espansore mini Hyrax
Lo studio qui considerato mette a confronto gli espansori palatini rapidi Hyrax e mini Hyrax per quanto riguarda parametri oggettivi e soggettivi del trattamento.
Stabilità occlusale e allineamento in contenzione ortodontica
Il mantenimento della stabilità occlusale è una delle problematiche principali da gestire dopo trattamento ortodontico. Con il passare del tempo, che intervengano delle modifiche è inevitabile e, in alcuni casi, possono insorgere delle vere e proprie recidive.
Guida alla contenzione ortodontica
Esiste una metodica preferibile per la contezione ortodontica, considerando sia l'arcata superiore che quella inferiore? Quale tipo di filo – in termini di design e materiale costruttivo – è più indicato nella realizzazione di contenzioni fisse?
Recupero del canino incluso combinato con espansione rapida palatina
Una revisione sistematica pubblicata da un gruppo di ricerca italiano fornisce una valutazione evidence-based di una tecnica ortodontico-chirurgica relativamente recente. Questa prevede la combinazione fra trazione extraorale ed espansione rapida del palato nel recupero dei canini inclusi.
Distalizzatore Carriere nel trattamento della malocclusione di II classe
Un dispositivo da applicare con bonding diretto al canino e al primo molare, la cui funzione è la distalizzazione fisica dei segmenti mascellari superiori, correggendo, se presente, anche la rotazione del primo molare superiore. Un recente studio ne ha valutato l'efficacia nel trattamento della malocclusione di II classe.
Bracket linguali e labiali a confronto
Il trattamento ortodontico, un tempo prerogativa dei bambini, è attualmente una cura sempre più utilizzata anche per gli adulti.
Ciò è dovuto all’avvento degli apparecchi...
Ortodonzia linguale associata a osteodistrazione chirurgica del mascellare: analisi della letteratura e caso clinico
Riassunto
Lo scopo del presente lavoro è presentare il caso ortodontico-chirurgico di un paziente adulto di sesso femminile affetto da malocclusione caratterizzata da iperdivergenza, relazioni...
Aspetti anatomici-chirurgici relativi alle miniviti ortodontiche
Le miniviti ortodontiche possono rappresentare una soluzione efficace al fine di mettere in atto movimenti complessi senza richiedere particolare collaborazione da parte del paziente....
Malocclusioni: la diagnosi in ortodonzia comincia con l’analisi dentale
La pianificazione di un qualsiasi trattamento ortodontico inizia con il corretto inquadramento del paziente. Nel corso degli anni, questa fase ha subito un'evoluzione: si...
Aspetti applicativi nell’ortodonzia invisibile con aligner
Con il nuovo millennio, la cosiddetta ortodonzia invisibile ha conosciuto un forte sviluppo clinico e commerciale. Il concetto di base è la sostituzione delle...
Risposta muscolare al trattamento con clear aligner
Viene preso in considerazione uno studio interessante e innovativo, che valuta la risposta della muscolatura ortodontica con i mezzi della gnatologia e, in particolare, con l’elettromiografia di superficie. Nello specifico, il lavoro si propone di indagare eventuali variazioni dell’attività della muscolatura masticatoria al trattamento con clear aligner.
Agenesia del terzo molare e alterazioni craniometriche
Lo studio “di popolazione” condotto da Moghadam pubblicato a metà 2018 sul Journal of International Society of Preventive & Community Dentistry, si è domandato il potenziale ruolo dell’agenesia del terzo molare dal punto di vista ortodontico. Le agenesie, in effetti, sarebbero, almeno secondo alcuni autori, potenzialmente correlate alle alterazioni scheletriche, quali ad esempio le schisi o, più semplicemente, quelle craniometriche.
Ruolo dell’odontoiatra nel trattamento dell’OSAS: revisione di revisioni sistematiche
Un interessante articolo giapponese fornisce evidenze che supportano una partecipazione attiva dell’odontoiatra nell’approccio al paziente con apnee ostruttive del sonno. Particolarmente importante il mantenimento del contatto con il paziente anche in fase di follow-up.
Contenzione fissa o retainer termostampati?
La contenzione è senza dubbio una delle fasi più delicate nel contesto di un piano di cure ortodontiche. Assicurare stabilità ai risultati del trattamento è fondamentale: ciò nonostante, in letteratura vi è ancora un intenso dibattito su quale possa essere la metodica più efficace da attuare sul paziente.