Ansia e paura sono due risposte emotive che nell'essere umano si attivano in situazioni ritenute in qualche misura pericolose per l'individuo. Se la paura del dentista è una delle fobie più comuni, la chirurgia dentale e l'estrazione di un dente sono tra le procedure che spaventano di più. Un recente studio, condotto presso la Medical University of Silesia, Polonia, ha esaminato 250 pazienti per identificare i fattori principali che influenzano l'ansia durante le estrazioni dentali. Utilizzando il Questionario sulle Credenze sul Controllo del Dolore (BPCQ) e la Scala Analogica Visiva (VAS) per misurare l'intensità del dolore e dello stress prima e dopo le procedure.
I risultati osservati
Lo stress perioperatorio è influenzato da molti fattori. Le giovani donne e le persone di piccoli paesi mostrano i livelli più alti di ansia, con la paura delle complicazioni come fattore principale. L'estrazione di denti inclusi è associata a maggiore ansia. Secondo i ricercatori, è essenziale per i dentisti comprendere e gestire questi fattori per migliorare il comfort del paziente, prima e dopo le estrazioni dentali. D'altro canto, è altrettanto necessario che il paziente manifesti sin da subito le sue paure, verbalizzandole ancor prima di metter piede in studio. Perché, per fortuna, si può fare molto per contrastare questa risposta emotiva che solitamente affonda le sue radici in esperienze negative pregresse.
L'ansia, refrattaria alla ragione
Per aiutare il paziente a combattere la paura, la strada migliore sembra essere quella della condivisione empatica più che il contenimento o la razionalizzazione del comportamento. Secondo uno studio pubblicato sul Journal of Oral and Maxillofacial Surgery, infatti, la modalità di somministrazione del consenso informato sembra essere ininfluente sul controllo dell'ansia. In altre parole, una comunicazione coerente con il tipo di intelligenza dominante (DIT) del paziente, non riduce la paura, né lo stato d'ansia. Esistono però altri strumenti che sembrano aiutare meglio i pazienti fobici.
Aromi e musica contro la paura
L'olio essenziale di Lavanda-Neroli e musica, per esempio, somministrati insieme hanno effetti positivi sulla paura, in particolare sui bambini. Lo ha dimostrato uno studio dell'Università di Damasco, Siria, pubblicato su BDJ Open. L'aromaterapia con olio essenziale di Lavanda-Neroli e musica hanno dimostrato di ridurre significativamente l'ansia dentale nei bambini durante l'anestesia. Questo approccio non farmacologico e per niente invasivo può essere dunque utilizzato come complemento alle tecniche tradizionali di gestione dell'ansia già in uso.
La sedazione cosciente, un diritto del paziente
La metodica forse più efficace, priva di rischi e confortevole, adatta a tutti i pazienti, adulti e bambini, è la sedazione cosciente con protossido d’azoto e ossigeno. Una tecnica che oggi si sta diffondendo sempre più, ma che andrebbe comunque promossa maggiormente. Perché consente ai pazienti fobici di ricevere le cure odontoiatriche e al bambino ansioso di avere un'esperienza, se non proprio piacevole, almeno confortevole. Preservandolo dal rischio di sviluppare una vera e propria fobia in età adulta. Condizione che, come descritto nello studio condotto dalla Medical University of Silesia, Polonia, e pubblicato su Dentistry Journal, purtroppo poi così rara non è.