Si è tenuta a Torino una giornata di studio promossa da ANDI e coordinata da Mario Roccuzzo, dal titolo “Il successo a lungo termine. Come selezionare la migliore terapia per il paziente?”.
Gli interventi dei diversi relatori si sono concentrati proprio sul tema dell’individuazione della migliore terapia odontoiatrica per i pazienti dal punto di vista del “successo a lungo termine”. Infatti, come si sa, la professione odontoiatrica ha visto proliferare negli ultimi anni una serie di offerte di trattamento molto diversificate tra loro, in grado di soddisfare le aspettative economiche di ogni fascia sociale, ma non sempre altrettanto valide quando si parla di risultati (e rischi) a lungo termine.
Nell’arco della giornata si è discusso ampiamente di quali siano le terapie più efficaci per garantire il miglior risultato e la massima sicurezza. È stata inoltre presentata una ricerca effettuata da KeyStone, in collaborazione con ANDI Piemonte, intitolata “Dalla parte del paziente”. L’indagine ha coinvolto circa 600 piemontesi, per capire quale fosse il loro rapporto con i medici odontoiatri. Il 65% dei partecipanti dichiara di essere stato almeno una volta dal dentista nell’ultimo anno (percentuale superiore a quella nazionale, 44%). L’82% si affida a dentisti di fiducia, mentre solo il 2% sceglie di spostarsi dall’Italia per farsi curare a un prezzo vantaggioso. Il prezzo sembra essere molto influente solo per il 23% dei pazienti. Dati che sembrerebbero essere incoraggianti, anche se «l’indagine non raggiunge gli strati più deboli e poveri della popolazione», come spiegano i ricercatori.