I mezzi di informazione di massa, in particolare Internet, hanno profondamente mutato la relazione medico/paziente: quest’ultimo, infatti, partecipa oggi in modo attivo grazie alle informazioni acquisite. Questo processo viene definito “Health-Literacy”, ed è riconosciuto dall’OMS come strumento in grado di portare a un positivo processo di crescita personale.
La relazione tra odontoiatra e paziente è oggi caratterizzata da una reciprocità che vede il paziente partecipare in modo attivo alle scelte che riguardano la propria salute. Questo nuovo modello di interazione ha sostituito il paternalismo ed è stato favorito anche dall’avvento dei mezzi di comunicazione di massa, che hanno aumentato il livello di conoscenza da parte della popolazione sui temi che riguardano la salute. La propensione verso la ricerca di informazioni viene definita Alfabetizzazione Sanitaria – Health Literacy – e rappresenta l’insieme delle “abilità cognitive e sociali che motivano gli individui e li rendono capaci di accedere, comprendere e utilizzare le informazioni in modo da promuovere e preservare la propria salute” (Nutbeam, 1998).
In pratica, esprime la facoltà di acquisire, comprendere e utilizzare informazioni utili per il proprio benessere psicofisico. Nel 1998 l’Organizzazione Mondiale della Sanità ha inserito l’Health Literacy tra i termini del Glossario di Promozione della Salute, indicandola come un’importante strategia di empowerment, intendendo con questo termine “il processo di crescita, sia dell’individuo sia del gruppo, basato sull’incremento della stima di sé, dell’autoefficacia e dell’autodeterminazione, che consente all’individuo di conoscere ed esprimere il suo potenziale”. Negli ultimi anni la letteratura scientifica ha messo in stretta relazione l’alfabetizzazione sanitaria con il livello di salute della popolazione, considerando che a buoni stadi di conoscenza e consapevolezza corrispondono migliori condizioni di salute delle persone e viceversa. L’alfabetizzazione sanitaria dipende dal grado di istruzione dei singoli e quando è insufficiente può influenzare negativamente il benessere psicofisico, in quanto impedisce l’acquisizione delle conoscenze riguardanti la salute.
I mezzi di informazione di massa che solitamente veicolano informazioni di natura sanitaria e che rappresentano la fonte di conoscenza da parte della popolazione sono:
- telegiornali e altri spazi informativi;
- rubriche in trasmissioni televisive;
- trasmissioni televisive dedicate;
- radiogiornali e altri spazi informativi;
- riviste specialistiche;
- supplementi e inserti Salute in quotidiani e settimanali;
- pubblicazioni periodiche;
- libri;
- Internet.
- migliori risultati in termini di salute della popolazione;
- maggiore consapevolezza e uso dei servizi per la prevenzione; minore tasso di prestazioni sanitarie non appropriate;
- minore tasso di ospedalizzazione; possibilità di acquisto di prodotti legati alla salute della persona (farmaci e articoli sanitari);
- maggiore capacità di riconoscere e saper riferire in maniera appropriata il proprio stato di salute.
- talvolta scarsa attendibilità delle fonti e rischio di messaggi eccessivamente legati all’aspetto economico delle prestazioni sanitarie (commercializzazione della salute ed economizzazione del rapporto con il paziente);
- manipolazione delle informazioni di natura sanitaria;
- tendenza a non ritenere più indispensabile il parere medico nell’inquadramento dei propri sintomi nell’ambito di specifiche patologie (da una ricerca della London School of Economics risulta che circa il 46% delle persone che usano Internet per cercare notizie sulla propria salute arriva poi a farsi un’autodiagnosi);
- dipendenza da sovraccarico di informazioni, causata dall’incapacità delle persone di elaborare, interpretare e organizzare in maniera corretta le informazioni di natura sanitaria (tendenza definita Information Overloading Addiction);
- convinzioni errate del paziente sul proprio stato di salute o sulle terapie necessarie, acquisite tramite Internet, che rischiano di mettere in discussione il ruolo di guida terapeutica del sanitario e lo stesso rapporto di comunicazione con il paziente.
- divulgare informazioni di natura odontoiatrica tra i pazienti (attraverso siti Internet e newsletter informative);
- aggiornare le conoscenze degli odontoiatri a costi più contenuti e con minore impegno di tempo, ad esempio con la formazione a distanza (FAD);
- scambiare informazioni tra odontoiatri e tra odontoiatri e pazienti;
- raccogliere informazioni su esperienze professionali e personali;
- permettere a singoli professionisti e organizzazioni sanitarie di farsi conoscere.
L’alfabetizzazione sanitaria dipende dal grado di istruzione dei singoli. Quando è insufficiente può influenzare negativamente il benessere psicofisico, perché impedisce l’acquisizione della conoscenza riguardante la salute.