Il progetto della cartella clinica umana ha avuto il sostegno del Cnr, della Federazione Nazionale dell’Ordine dei Medici Chirurghi e Odontoiatri (Fnomceo), dell’Associazione Nazionale Medici di Direzioni Ospedaliere, dell’Associazione Ospedali Pediatrici Italiani, dell’Associazione Salute Attiva Onlus, l’adesione del Presidente della Repubblica e il saluto del ministro della Salute Beatrice Lorenzin.
Attraverso il “modello narrativo alfa”, creato dalla scrittrice e attrice Rosalba Panzieri affiancata dai professori Massimo Santini e Vincenzo Loiaconi, i pazienti raccontano la loro storia scrivendola di proprio pugno: chi sono, in qualsiasi declinazione si percepiscano, le loro gioie, le paure. L’obiettivo è quello di vedere questi aspetti, imprescindibili dell’identità, inseriti in cartella clinica e trattati con la stessa dignità morale e scientifica di qualsiasi altro dato di anamnesi.
Il progetto biennale coinvolgerà oltre 50 ospedali in tutta Italia, portando così avanti la ricerca avviata dall’ospedale San Filippo Neri di Roma.