Parodontite, depressione e ansia sono l'oggetto di uno studio condotto da un gruppo di ricercatori della Qingdao University, Cina. Basato sui dati della UK Biobank, lo studio mira a evidenziare come la malattia parodontale possa avere conseguenze non solo locali, ma anche sistemiche, provocando un impatto significativo questa volta sulla salute mentale dei pazienti.
Lo studio in sintesi
Il team di ricercatori guidato da Jingjing Wang ha analizzato un ampio campione di oltre 300mila partecipanti, esaminando le relazioni tra problemi di salute orale e sintomi psicologici. La ricerca si è sviluppata in due fasi: con uno studio trasversale e un altro, prospettico.
Lo studio trasversale
I partecipanti hanno autoriportato i loro problemi di salute orale, mentre i sintomi di depressione e ansia sono stati valutati tramite il Mental Health Questionnaire (PHQ-4). I dati hanno rivelato che i pazienti con malattia parodontale presentano un rischio aumentato del 79% di soffrire di depressione e/o ansia.
Lo studio prospettico
Analizzando nel tempo un campione di 264.706 partecipanti, i ricercatori hanno riscontrato che la parodontite è associata a un rischio aumentato del 19% di sviluppare depressione, del 13% di andare incontro all'ansia e del 27% di comorbidità tra le due condizioni. Anche alla luce di un elemento centrale osservato nello studio e che riguarda i meccanismi biologici che collegano la parodontite ai disturbi psicologici.
Il ruolo dell’infiammazione
L’infiammazione sistemica, indotta dalla malattia parodontale, sembra giocare un ruolo chiave. Parametri infiammatori come la conta dei globuli bianchi e la proteina C-reattiva sono stati identificati come mediatori parziali di questa relazione, suggerendo che l’infiammazione cronica potrebbe contribuire allo sviluppo di depressione e ansia. Sebbene questi fattori spieghino solo una piccola parte del legame (circa il 3%), rappresentano comunque un segnale importante per gli odontoiatri.
Le implicazioni cliniche
Questi risultati rafforzano l’importanza di un approccio multidisciplinare nella gestione della salute orale. Per gli odontoiatri, ciò significa:
- Riconoscere i segnali di rischio psicologico: monitorare i pazienti con malattia parodontale e considerare l’eventualità di disturbi psicologici correlati.
- Educare i pazienti: sottolineare il ruolo della salute orale nel benessere generale e spiegare come la parodontite possa influenzare anche la salute mentale.
- Collaborare con altri specialisti: lavorare con medici di base e specialisti in salute mentale per offrire un supporto integrato ai pazienti.
Un nuovo approccio alla malattia
La parodontite non è solo una questione locale legata a denti e gengive, ma una condizione con importanti implicazioni sistemiche. Trattare tempestivamente le malattie parodontali e promuovere una corretta igiene orale rappresentano non solo un beneficio per la salute orale, ma anche una strategia per prevenire o mitigare il rischio di depressione e ansia. Gli odontoiatri sono chiamati a considerare la persona nella sua interezza, adottando un approccio olistico nella pratica quotidiana. Come peraltro sembra suggerire lo studio, pubblicato sul Journal of Clinical Periodontology.