La resistenza al taglio dei denti in ceramica realizzati con la metodologia CAD-CAM e ultimati poi con resine e particolari rifiniture è stata oggetto di una pubblicazione apparsa su The Journal of Prosthetic Dentistry. I ricercatori afferenti alla University of North Carolina at Chapel Hill e alla School of Dentistry della Marquette University di Milwaukee, USA, hanno condotto uno studio in laboratorio ed esaminato una serie di variabili ritenute significative.
Il focus della ricerca sulla resistenza al taglio
Gli autori della pubblicazione erano convinti che il tipo di ceramica, il tipo di resina e la finitura superficiale potesse condizionare la resistenza al taglio delle ceramiche utilizzate per le protesi provvisorie legate con resina. Sebbene vantaggiose nel preservare la struttura dei denti rispetto ad altre protesi fisse, queste protesi infatti evidenziano problemi legati alla perdita di aderenza. Ed è proprio su questo che gli autori della ricerca si sono concentrati
Come s'è svolto lo studio
Per l'esperimento, i ricercatori hanno realizzato 80 piastre di vetroceramica (40 di porcellana feldspatica e 40 di disilicato di litio) con dimensioni di 10x2 mm. I ricercatori hanno diviso a metà ciascun gruppo di piastre, alcune delle quali lasciate con una finitura opaca o smaltata. Le piastre sono state poi montate in resina acrilica e suddivise in due sottogruppi. In uno è stato applicatoun cemento resinoso fotopolimerizzato, nell'altro una resina composita fluida.
Gli esiti dell'esperimento condotto in laboratorio
L'analisi dei risultati ha rivelato una serie di fattori di notevole interesse. Il tipo di ceramica, il tipo di resina e la finitura superficiale hanno infatti un'influenza significativa sulla resistenza al taglio delle ceramiche. Il disilicato di litio ha dimostrato una resistenza superiore rispetto alla porcellana feldspatica. Mentre la resina composita fluida ha presentato una resistenza maggiore rispetto al cemento resinoso. Inoltre, le superfici opache hanno mostrato una migliore aderenza rispetto a quelle smaltate. L'interazione tra questi materiali ha mostrato un impatto significativo sulla resistenza al taglio. Le modalità di rottura sono risultate diverse tra i gruppi, con maggiori rotture coesive osservate nella porcellana feldspatica con finitura opaca.