Igiene orale e cure odontoiatriche sono fondamentali in gravidanza. Molte donne, però, ancora oggi scelgono di rimandare le sedute dal dentista al termine della gestazione. Eppure, non vi sono controindicazioni nell’eseguire trattamenti odontoiatrici per l’intera durata della gravidanza, ed è anzi auspicabile non procrastinare a dopo il parto gli interventi terapeutici e i controlli necessari.
In particolare, è ormai scientificamente assodato che nel corso della gestazione molte problematiche di natura odontoiatrica come la carie, le infiammazioni gengivali e la parodontite, che potrebbero mettere a rischio il benessere sia della mamma sia del nascituro, vanno tempestivamente intercettate e risolte.
Fortunatamente, la gravidanza e l’allattamento rappresentano i due momenti ideali per invitare le neomamme a prendersi maggiore cura della propria salute orale, perché in questa fase le donne sono più propense ad accogliere i consigli degli operatori sanitari che le invitano a migliorare il proprio stile di vita e a riconoscere ed evitare i comportamenti errati che potrebbero influire sulla salute del nascituro.
In questo articolo, con il supporto di 3 video-pillole dedicate alla gravidanza e alla salute orale rivolte ai professionisti del dentale, approfondiamo gli aspetti odontoiatrici relativi alla prevenzione in gravidanza in base alle linee guida del Ministero della Salute stilate per proteggere il benessere della futura mamma e del bambino.
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Cure odontoiatriche in gravidanza
- Istruzioni di igiene orale. Per una efficace prevenzione, nei primi tre mesi di gestazione è importante suggerire alle mamme una visita di controllo durante la quale l’odontoiatra e/o l’igienista dentale possono consigliare gli strumenti necessari all’adeguato controllo della placca batterica, ad esempio l’utilizzo di dentifrici fluorati due volte al giorno e del filo interdentale per l’igiene domiciliare quotidiana.
- Controllo professionale della placca. Le sedute igiene orale per il controllo professionale della placca tramite ablazione del tartaro e levigatura radicolare sono consentite per tutta la durata della gravidanza, perché sicure e utili contro l'infiammazione gengivale.
- Terapie odontoiatriche di routine. Il terzo trimestre, ossia il periodo che intercorre tra la 14° settimana e la 20° settimana di gestazione è ideale per le cure odontoiatriche di routine.
- Cure odontoiatriche urgenti. È importante tranquillizzare le gestanti spiegando loro che anche le terapie odontoiatriche urgenti, ove necessarie, possono essere effettuate senza rischi in ogni trimestre della gravidanza.
La fluoroprofilassi, il cardine della prevenzione in gravidanza
Per aiutare le gestanti a contrastare il rischio di sviluppare la carie, è importante educarle a corrette abitudini alimentari, senza mai dimenticare che il principale ausilio per la prevenzione è la fluoroprofilassi. Sebbene il fluoro passi attraverso la barriera placentare, non ci sono evidenze scientifiche che confermino la sua capacità di legarsi ai denti del nascituro. Pertanto, non esiste più motivo di consigliare alle donne in gravidanza una somministrazione sistemica di fluoro tramite supplementazione.
Le linee guida del Ministero della Salute oggi ribadiscono, invece, l’efficacia dell’uso topico del fluoro per la prevenzione della carie, tramite l’utilizzo di dentifrici fluorati da utilizzare due volte al giorno, sempre in abbinamento al filo interdentale.
Le raccomandazioni per una sana igiene orale nei bambini
La prevenzione della carie deve diventare una sana abitudine che accompagna la crescita del bambino, e che va cominciata fin dalla nascita, quando ancora i primi dentini non sono spuntati. Ecco gli accorgimenti utili secondo le linee guida ministeriali.
- Dopo la poppata, è importante pulire le gengive del neonato con una garza morbida.
Le neomamme devono evitare gli scambi di saliva con il piccolo, ad esempio assaggiando la pappa dal suo cucchiaio, per evitare la trasmissione di batteri favorenti patologie orali come la carie. - Non lasciare che il piccolo si addormenti con il biberon contenente altro che acqua. Lo stesso vale per il ciuccio, che non deve essere intinto in sostanze zuccherine prima di essere offerto al bambino.
- Dai sei mesi ai sei anni, o in ogni caso alla comparsa dei primi denti da latte, il piccolo va incoraggiato a spazzolare i dentini due volte al giorno con un dentifricio fluorato non abrasivo che contenga almeno 1000 ppm di fluoro.
- Per evitare dosaggi eccessivi di fluoro, la quantità totale di dentifricio da utlizzare per ogni spazzolamento non deve superare le dimensioni di un pisello.