La Giornata Mondiale della Salute Orale, che si celebra il 20 marzo, è il momento ideale per ricordare l’importanza delle buone pratiche quotidiane che contribuiscono a proteggere il sorriso, a partire da una corretta alimentazione e igiene orale.
Quando non è possibile utilizzare dentifricio e spazzolino, il chewing gum senza zucchero è un valido alleato per denti e sorriso: scopriamo alcuni motivi provati da studi scientifici per cui la gomma da masticare può supportare una corretta igiene e salute orale.
Il chewing gum inibisce la crescita dei batteri cariogeni
«La bocca è uno degli ambienti del corpo più contaminato dai batteri e ha un microbiota tutto suo, che si chiama microbiota orale», spiega l’igienista dentale Alessia Morelli. «Per essere in salute è importante che il microbiota orale sia in equilibrio, perché se non lo è, va in disbiosi e si creano patologie come la carie e la malattia parodontale».
La carie è uno dei primi rischi a cui prestare attenzione: è una malattia con ampissima diffusione sia nella popolazione adulta che nei bambini; l’OMS stima che ne sia affetto il 60% dei bambini e ragazzi sotto i 16 anni.
Per prevenirla, è importante anche saper scegliere una corretta alimentazione. «Gli alimenti presentano diverse consistenze e una capacità variabile di essere utilizzati dai batteri della carie presenti sui nostri denti, i quali, in presenza di zuccheri, possono avviare il processo carioso e causare la demineralizzazione e la distruzione di smalto e dentina», afferma Alessia Morelli. «Gli alimenti amici dei denti hanno un basso potere cariogeno e aiutano a preservare la salute del cavo orale. È importante che abbiano una buona masticabilità e consistenza, così che possano detergere le superfici dei denti e aiutare a mantenere forte anche il parodonto, cioè tutti i tessuti di supporto del dente. Inoltre, la bassa quantità di zuccheri liberi aiuta a evitare la formazione di carie. Ecco che la verdura, specialmente cruda, la frutta fresca, la frutta secca, legumi, pesce, carne e qualche formaggio sono gli alimenti che possiamo citare come amici dei denti».
Come fare dopo i pasti quando si è fuori casa
«In questi casi un aiuto efficace arriva dal chewing gum con xilitolo che stimola la produzione di saliva e innalza il pH. Lo xilitolo inibisce la crescita batterica, mentre l'azione meccanica della masticazione favorisce la pulizia delle superfici dentali».
Lo xilitolo, un sostituto dello zucchero di origine vegetale dal gusto gradevole e fresco appartenente alla famiglia dei polioli, da anni è studiato clinicamente per la sua capacità di inibire la crescita dei batteri che avviano il processo carioso di demineralizzazione di smalto e dentina. Numerosi studi clinici, dall’inizio degli anni ’70 ad oggi (1-3), hanno dimostrato che il consumo regolare di chewing gum con xilitolo, per periodi di tempo prolungati, è in grado di diminuire la concentrazione orale dei batteri cariogeni.
Dopo un pasto, masticare una gomma senza zucchero può essere una valida alternativa allo spazzolino per rimuovere i residui alimentari e mantenere i denti protetti. L’azione meccanica della masticazione può agevolare la rimozione dei detriti alimentari dalle superfici dentali, e in particolare dagli interstizi dentali. La bocca pulisce naturalmente i residui di cibo, ma il chewing gum ne accelera il processo: dopo soli tre minuti i detriti rimanenti sono circa la metà di quelli che perdurerebbero senza utilizzare il prodotto (4).
Il chewing gum può prevenirne o rallentare la formazione di macchie dentali
Un aspetto fondamentale di una corretta igiene orale è la prevenzione delle macchie dentali, che influiscono sull’estetica del sorriso e possono suggerire un accumulo di placca.
Tra i fattori che contribuiscono all’accumulo di macchie sui denti, c'è il consumo di alimenti naturalmente colorati (tè, caffè, vino) nonché il fumo.
In questi casi, il chewing gum senza zucchero può essere un valido alleato nella prevenzione, soprattutto quando contiene ingredienti funzionali come il tripolifosfato di sodio che si deposita sulla superficie dei denti e contribuisce a diminuire il deposito dei pigmenti provenienti da alimenti o dal fumo (5,6). Inoltre, il chewing gum stimola la produzione di saliva, essenziale per neutralizzare l’acidità prodotta dai batteri orali e proteggere lo smalto.
Per la massima efficacia degli ingredienti funzionali, è importante masticare 1-2 chewing gum per 20 minuti, almeno 3 o 4 volte al giorno dopo pasti e spuntini.
Bibliografia
1. Six Months of Daily Hig—Dose Xylitol in High-Risk Schoolchildren: A Randomized Clinical Trial on Plaque pH and Salivary Mutans Streptococci – G.Campus, M.G.Cagetti, G-Sacco, G.Solinas, S.Mastroberardino, P.Lingström; 2. Six months of high-dose xylitol in high-risk caries subject – a 2-year randomised, clinical trial – G.Campus, M.G.Cagetti, S.Sale, M.Petruzzi, G.Solinas, L.Strohmenger, P.Lingström; 3. The caries preventive effect of 1-year use of low-dose xylitol chewing gum. A randomized placebo-controlled clinical trial in high-caries-risk adults – F.Cocco, G.Carta, M.G.Cagetti, L.Strohmenger, P.Lingström, G.Campus 4. Valutazione della rimozione dei detriti alimentari tramite masticazione di un chewing gum contenente microgranuli di calcio carbonato – P.F.Porciani, G.Corsentino, G.Franciosi, V.Spicciarelli, G.Nofri, S.Grandini 5. Whitening effect by stain inhibition from a chewing gum with sodium hexametaphosphate in a controlled twelve-week single-blind trial – P.F.Porciani, S.Grandini, C.Perra, R.Grandini 6. Effect on dental stain occurrence by chewing gum containing sodium tripolyphosphate-a double-blind six-week trial – P.F Porciani, C.Perra, S.Grandini