Le miniviti ortodontiche

Riassunto
Introduzione. Nell’ultimo decennio la letteratura scientifica si è concentrata nel sottolineare l’utilità delle miniviti nel migliorare il piano di trattamento ortodontico in termini di velocità e controllo dell’ancoraggio scheletrico. Materiali e metodi. Literature review e articoli selezionati dal 2000 al 2011. Discussione. Sono analizzate in questo lavoro le principali complicanze emerse durante terapie ortodontiche che prevedevano l’uso di miniviti. Conclusioni. Le miniviti si rivelano di aiuto nel miglioramento del timing se le complicanze sono correttamente gestite dall’ortodontista che le utilizza.

Summary
The orthodontic miniscrews
Introduction. In the last ten years literature has focused on evidence miniscrews utility in improving timing and skeletal anchorage during orthodontic treatment. Materials and methods. Literature review and related articles from 2000 to 2011. Discussion. Aim of this work is to point out risks and complications that can occur during orthodontic treatment wich use miniscrews. Conclusions. Miniscrews reveals one of the best devices in timing and skeletal anchorage control if complications are correctly managed by orthodontists.

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Marcella Ponchio1
Giampietro Farronato2
Davide Farronato3
Carlo Maiorana4
1DDS, Dipartimento di Scienze Chirurgiche, Diagnostiche e Ricostruttive, Istituto di Clinica Odontoiatrica e Stomatologica, direttore professor F. Santoro, Università degli Studi di Milano, Ospedale Maggiore Policlinico Fondazione IRCCS Ca’ Granda, Via Commenda 10, Milano
2MD, DDS, Professore Ordinario – Dipartimento di Scienze Chirurgiche, Diagnostiche e Ricostruttive, Istituto di Clinica Odontoiatrica e Stomatologica, direttore professor F. Santoro, Università degli Studi di Milano, Ospedale Maggiore Policlinico Fondazione IRCCS Ca’ Granda, Via Commenda 10, Milano
3DDS, PhD, Professore a Contratto, Dipartimento di Scienze Chirurgiche, Diagnostiche e Ricostruttive, Istituto di Clinica Odontoiatrica e Stomatologica, direttore professor F. Santoro, Università degli Studi di Milano, Ospedale Maggiore Policlinico Fondazione IRCCS Ca’ Granda, Via Commenda 10, Milano
4MD, DDS, Professore Associato – Dipartimento di Scienze Chirurgiche, Diagnostiche e Ricostruttive, Istituto di Clinica Odontoiatrica e Stomatologica, direttore professor F. Santoro, Università degli Studi di Milano, Ospedale Maggiore Policlinico Fondazione IRCCS Ca’ Granda, Via Commenda 10, Milano

 

Il controllo dei vettori biomeccanici e l’ancoraggio stabile sono la chiave del successo del trattamento ortodontico. Il timing di trattamento viene ulteriormente migliorato se si riescono a ridurre gli effetti indesiderati e ad avere la massima collaborazione del paziente. Nel corso della pratica clinica sono stati proposti diversi ausili di ancoraggio intraorale quali miniplacche di osteosintesi, impianti a lama, impianti osteointegrati e onplant palatali. Le miniviti ortodontiche nascono come evoluzione ultima di questi dispositivi al fine di velocizzare la terapia e minimizzare gli svantaggi sia delle tecniche ortodontiche tradizionali sia degli altri sistemi di ancoraggio intraorale. Le miniviti, anche perché di dimensioni ridotte, sono molto ben tollerate dal paziente adolescente e adulto. Il loro utilizzo prevede protocolli chirurgici standardizzati per l’inserimento che richiede la collaborazione tra ortodontista e chirurgo orale. Lo scopo di questo lavoro è di fornire un aggiornamento sulla gestione delle complicanze che potrebbero insorgere in qualunque momento del trattamento con miniviti, tale da fornire un ausilio all’ortodontista che decide di utilizzarle.

Materiali e metodi

Da una review della lettaratura effettuata dal 2000 al 2011 – inserendo nel motore di ricerca PubMed parole chiave quali: miniviti, ortodonzia, implantologia, rischi e complicanze – sono emerse le percentuali di successo, ma raramente compaiono le descrizioni dei fallimenti e delle complicanze.

Risultati e discussione

Selezione del paziente e istruzioni post-operatorie
Per ridurre al minimo i rischi correlati all’applicazione delle miniviti bisogna valutare e selezionare attentamente i pazienti che soddisfano i requisiti necessari per l’utilizzo di questo dispositivo. Le miniviti ortodontiche sono state approvate dalla US Food and Drug Administration (FDA) per soggetti adulti e adolescenti (con età superiore ai 12 anni), mentre sono sconsigliate nei fumatori e nei soggetti che presentano disfunzioni del metabolismo osseo1. Una corretta igiene orale è indispensabile per minimizzare le complicanze a carico delle miniviti. È punto chiave per il buon esito della terapia il mantenimento igienico durante il follow up. Nei primi 7 giorni è consigliabile eseguire sciacqui con collutorio, o applicare gel a base di clorexidina allo 0,12%2. Si può procedere alla pulizia della testa della vite con uno spazzolino normale, durante le consuete procedure di igiene domiciliare2. Per eventuali problemi di discomfort o lievi sintomatologie algiche si può intervenire somministrando ibuprofene o un suo equivalente, e in genere non è necessario l’utilizzo di antibiotici. Un controllo periodico verrà eseguito dall’odontoiatra che segue il caso fino al momento della rimozione dell’apparecchiatura.

Rischi e complicanze
I rischi connessi all’uso delle miniviti devono essere noti sia al clinico che al paziente. Le complicanze possono presentarsi sia durante il loro posizionamento sia dopo il carico ortodontico e possono avere effetti che interessano la stabilità della minivite o la sicurezza del paziente3-6. Le più frequenti complicanze di un trattamento con miniviti risultano essere: frattura, durante il posizionamento o la rimozione1,7,8, mobilità1,7,9-11, infiammazione dei tessuti molli nel punto di inserzione1,10,12. I rischi e le complicanze associati all’utilizzo delle miniviti diminuiscono o non si presentano se vengono rispettate le modalità di inserimento, i tempi di carico, se viene mantenuta un’ottima igiene orale e se il clinico ha una buona esperienza nel maneggiare gli strumenti necessari all’inserimento13,14.

Le miniviti ortodontiche - Ultima modifica: 2013-05-31T14:29:37+00:00 da Redazione