Test medicina e odontoiatria: molti studenti italiani scelgono l’estero

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Test medicina e odontoiatria nel passato

Negli ultimi anni, la metodica di accesso al Corso di Laurea in Odontoiatria e Protesi Dentaria ha conosciuto evoluzioni, senza distaccarsi però dalla metodica di selezione del numero chiuso degli studenti ammessi, basata sempre su di un test d’ingresso ministeriale. In primo luogo, si è assistito all’accorpamento del test di Odontoiatria a quello per il Corso di Laurea in Medicina e Chirurgia, che dunque si tengono oggi in soluzione unica. Oltre a ciò, si è passati da una graduatoria su scala locale (sostanzialmente incentrata sul singolo ateneo) ad una una su scala macroregionale, per approdare infine ad una graduatoria nazionale. Oltre a ciò, anche i contenuti del test sono stati ampiamente rimaneggiati, a partire dal 2013, anno dell’inizio della collaborazione fra Miur (il Ministero fino ad allora deputato anche alla redazione dei quesiti) e l’ente Cambridge Assessment, che oggi produce i test di Medicina e Odontoiatria e IMAT (Medicina in lingua inglese), oltre che di Veterinaria e Architettura.

Test medicina e odontoiatria oggi

Partendo da questo presupposto, oggigiorno sono molti gli studenti che, al di là dello scoglio effettivamente rappresentato dal test medicina e odontoiatria, scelgono di guardarsi intorno e di prendere così in considerazione l’esperienza all’estero. Da diversi anni si assiste così ad un fenomeno migratorio – di entità ad oggi non del tutto precisata, ma comunque degna di considerazione – di studenti italiani presso le Facoltà di Medicina e Odontoiatria di atenei stranieri, in paesi come Spagna, Romania e Albania. Alcuni di essi prevedono ugualmente test d’ingresso, e non è detto che la scelta sia dettata necessariamente dal fallimento al test nazionale italiano. Gli atenei in questione hanno così potuto ampliare il proprio bacino di utenza, ammettendo alle lezioni, che si tengono nella lingua autoctona (discorso diverso, dunque, per la già citata International Medical School) gli studenti italiani, che potranno così conseguire una Laurea di validità riconosciuta anche in Italia.

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Non solo: nei mesi scorsi ha fatto molto discutere il susseguirsi di notizie riguardanti la possibilità che alcune di queste università potessero aprire sedi distaccate sul nostro territorio nazionale. Questo ha ovviamente suscitato delle polemiche all’interno del mondo accademico, paventando l’ipotesi che gli studenti italiani potessero, di fatto, avere l’opportunità di diventare medici od odontoiatri in Italia, senza però dover sostenere il test richiesto dal Ministero.

Il primo esempio si è così visto a fine 2015 in Sicilia: l’università romena Dunarea de Jos di Galati ha attivato dei corsi di lingua romena a Enna, in vista dell’apertura dei CdL in “Medicina e Farmacia” e “Professioni infermieristiche”. I corsi veri e propri sarebbero dovuti iniziare a dicembre, ma nei mesi precedenti si erano già susseguite le diffide da parte dello stesso Miur e dalla Regione, con annessa indagine da parte della Guardia di Finanza. È notizia di questi giorni la riapertura della vicenda giudiziaria, questa volta in sede Civile.

Al di là di questa vicenda, dunque, pare quantomai evidente come migliaia di aspiranti odontoiatri e medici attendano risposte di più ampio respiro dagli organi competenti. Con una certezza: il test d’ingresso nazionale li attenderà al rientro dalle vacanze post-maturità, il 6 settembre 2016.

Test medicina e odontoiatria: molti studenti italiani scelgono l’estero - Ultima modifica: 2016-03-23T07:04:31+00:00 da redazione