5 minuti con Domenico Viscuso

Il sonno questo sconosciuto!

Luigi Paglia
Luigi Paglia, direttore scientifico de Il Dentista Moderno

Passiamo quasi un terzo della nostra vita a dormire e credo che questo debba farci riflettere sull’importanza che ha il sonno sul nostro benessere quotidiano e sulla nostra salute. Durante il sonno, l'attività cerebrale che trasforma l’esperienza in ricordi duraturi consolida anche la memoria immunologica che ci permette di difenderci da virus e batteri e non è un caso se la perdita di sonno si associa anche a una maggiore suscettibilità alle infezioni e a tutta una serie di quadri clinici pericolosi per la nostra salute come le malattie cardiovascolari, neurologiche e metaboliche. Il sonno, insomma, è un patrimonio importante da tutelare e noi dentisti abbiamo un nostro ruolo da giocare in questa partita.
Ne parliamo con Domenico Viscuso che da anni si occupa di problemi odontoiatrici legati ai disturbi del sonno come bruxismo e OSAS e delle possibili soluzioni che possiamo mettere in campo come dentisti. Soluzioni proposte in un testo appena pubblicato che ha un titolo che è un programma di vita: Il sonno: dormire bene per vivere meglio (Tecniche Nuove, 2024).
Dopo anni ad occuparci dei problemi diurni dei nostri pazienti siamo pronti a garantire loro un vero sonno ristoratore.

 

 

 

È in pubblicazione il libro Medicina Odontoiatrica del Sonno che ha scritto con il Dr. Marco Storari. Perché un odontoiatra dovrebbe leggerlo?
Domenico Viscuso
Domenico Viscuso

Faccio riferimento all’inizio della prefazione che il Prof. Mauro Manconi, massimo esperto sulla Medicina del Sonno, ha scritto per il libro in questione, che mi sembra esplicativa: “Ai principi della mia carriera da specialista del sonno, circa 25 anni fa, nessuno dei miei Colleghi avrebbe mai immaginato che un’odontoiatra potesse sedere loro accanto a un congresso di medicina del sonno e seguire con interesse, o addirittura contribuire attivamente, a una discussione scientifica. Oggi l’odontoiatra è un partner privilegiato a cui l’ipnologo non può rinunciare. Può diventare un esperto di medicina del sonno e fare della medicina odontoiatrica del sonno la sua principale attività clinica o di ricerca”.

Quale percorso formativo consiglia a un odontoiatra che voglia cimentarsi in questa materia?

Sicuramente privilegerei un Master Universitario. Esistono sia un Master in Medicina del Sonno, accessibile anche agli odontoiatri e molto impegnativo, perché richiede anche un tirocinio presso i Centri di Medicina del Sonno, sia un Master in Odontoiatra del Sonno, meno impegnativo ma comunque completo. Ci sono anche Master Universitari più specifici sui Disturbi Respiratori del Sonno per odontoiatri. In alternativa, c’è una possibilità di formazione presso la Società Italiana di Medicina del Sonno Odontoiatrica (SIMSO).

Quali sono i disturbi del sonno che maggiormente possono coinvolgere la figura dell’odontoiatra?

Sicuramente il bruxismo del sonno e i disturbi respiratori ostruttivi del sonno, quali il russamento e le apnee ostruttive del sonno, conosciute anche con l’acronimo di OSA o OSAS.

Queste problematiche coinvolgono la salute generale...

Assolutamente sì. Il bruxismo del sonno, poiché è associato quasi sempre a una attivazione del sistema nervoso ortosimpatico, è correlato a un incremento del rischio di malattie cardiovascolari. Poiché le apnee ostruttive del sonno sono associate, oltre a un aumento della attività del sistema nervoso ortosimpatico, a ipossia, ipercapnia e stress ossidativo, accrescono il rischio di malattie cardiovascolari, neurologiche e metaboliche.

Come può trattare l’odontoiatra il bruxismo del sonno?

Può trattarlo sia con la gestione dello stile di vita e degli aspetti psico-sociali della vita del paziente, che fanno parte della eziologia del bruxismo stesso, che è multifattoriale, sia con l’utilizzo di placche occlusali notturne, i cosiddetti bite, e, quando necessario, tramite farmacoterapia.

Il bruxismo è sempre da trattare?

Leggendo il libro ci si può rendere conto che il bruxismo del sonno può anche avere anche un ruolo protettivo sulla salute, per esempio nei pazienti affetti da apnee ostruttive del sonno. Esiste quindi una correlazione fra questi due disturbi. Le evidenze scientifiche ci dicono di sì.

Come può affrontare l’odontoiatra il russamento e le apnee ostruttive del sonno?

Li può trattare in modo efficace tramite l’utilizzo di apparecchi di avanzamento mandibolare, conosciuti anche come MAD, dall’acronimo della definizione in lingua inglese, Mandibular Advancement Device. Il MAD è considerato dalle linee guida internazionali come prima scelta per il trattamento del russamento semplice e delle OSAS lievi e moderate. Nei pazienti affetti da OSAS gravi è considerato come seconda scelta terapeutica, quando il paziente non può o non vuole utilizzare la CPAP.

5 minuti con Domenico Viscuso - Ultima modifica: 2024-12-18T10:28:39+00:00 da Luigi Paglia
5 minuti con Domenico Viscuso - Ultima modifica: 2024-12-18T10:28:39+00:00 da Luigi Paglia