Il mondo in continua evoluzione dell’igiene orale offre una vasta gamma di strumenti per mantenere in salute denti e gengive. Tra i più diffusi troviamo lo spazzolino elettrico tradizionale e lo spazzolino sonico: che entrambi puliscano meglio dello spazzolino manuale è scientificamente provato, ma ci sono differenze chiave da conoscere per consigliare il paziente in modo consapevole.

 

Spazzolino elettrico tradizionale roto-oscillante

A partire dagli anni Sessanta, sono stati introdotti e proposti vari tipi di spazzolino elettrico. Inizialmente progettati per simulare quelli manuali, si sono rapidamente imposti come alternativa di livello superiore perché molto più facili da usare, pratici ed efficaci.
Lo spazzolino elettrico tradizionale, conosciuto anche come rotante-oscillante (tecnologia 2D), è dotato di un piccolo motore interno che permette alla testina rotonda di ruotare in una direzione e nell’altra tra le 4.500 e le 9.000 volte al minuto, oscillando. A questo, i modelli più avanzati hanno associato un movimento aggiuntivo di pulsazione per cui la testina compie, alla fine, un’azione di tipo 3D: pulsando verso la superficie dentale disgrega la placca e roto-oscillando a destra e a sinistra la porta via (tecnologia rotante-oscillante-pulsante o 3D).
La rimozione della placca avviene in seguito allo “strofinio” delle setole sulla superficie dentale e quindi in modo meccanico (azione di pulizia meccanica) (Figura 1).

 

1. Modalità di azione dello spazzolino elettrico roto-oscillante

 

Come si usa e per chi è indicato

Questo tipo di spazzolino va bene sempre ed è facile da usare in quanto l’utente deve solo posizionare la testina (tonda e di piccole dimensioni) sul bordo gengivale e spostarla lentamente da un dente all’altro. È particolarmente indicato per coloro che hanno una mobilità limitata, come le persone anziane o con disabilità fisiche: il manico più grande e le funzionalità integrate possono offrire una migliore presa e maggior controllo.

Quale scegliere?

I modelli presenti in commercio sono davvero tanti e si differenziano per gli standard qualitativi e le tipologie di accessori. Possono infatti cambiare:

  • numero di roto-oscillazioni e pulsazioni;
  • modalità di spazzolamento (ed eventuale presenza di programmi preimpostati);
  • durata della batteria e possibilità o meno di ricaricarla.

Inoltre, possono essere presenti o meno:

  • sensore di pressione;
  • timer integrato;
  • connettività bluetooth.

Sicuramente, il nostro consiglio è quello di optare per uno spazzolino ricaricabile e dotato di movimento 3D (rotante-oscillante-pulsante), con almeno 8.000 roto-oscillazioni e 40.000 pulsazioni al minuto (non dimentichiamo che negli ultimi modelli la testina compie fino a 9.900 roto-oscillazioni e fino a 45.000 pulsazioni al minuto!). Inoltre, è preferibile che lo spazzolino sia dotato di timer integrato e sensore di pressione in modo che lo spazzolamento abbia la giusta durata e non risulti troppo energico.

Punti di forza

• Pulizia efficace: rimuove la placca batterica in modo più efficace rispetto allo spazzolino manuale ma variabile a seconda del modello e del marchio.

  • Facilità d’uso: non richiede l’apprendimento di una specifica tecnica di spazzolamento né alcun tipo di “sforzo fisico” poiché gran parte del lavoro è svolta dalla testina rotante (non a caso esistono diversi modelli anche per bambini!).
  • Ampia scelta: il mercato offre un’ampia scelta di varianti consentendo di scegliere tra diversi design, funzionalità, testine e costi a seconda delle proprie esigenze e preferenze.
  • Prezzo accessibile: il costo è tendenzialmente più basso rispetto a quello dello spazzolino sonico, rendendolo una interessante opzione per chi cerca un “upgrade” rispetto allo spazzolino manuale o vuol semplicemente provare questa nuova tecnologia senza spendere troppo.
Punti di debolezza

• Minore pulizia interdentale: lo spazzolino elettrico non è in grado di raggiungere gli spazi interdentali più profondi e deve essere sempre associato ad appositi presidi di pulizia come filo e scovolino

• Possibile mancanza di alcune funzionalità avanzate: alcuni modelli non sono dotati di modalità avanzate sicuramente presenti nello spazzolino sonico (come timer integrati o modalità di pulizia personalizzate)

 

Spazzolino sonico

Lo spazzolino sonico è in realtà uno spazzolino elettrico dotato di una testina oblunga (e non rotonda) che si muove lateralmente da parte a parte, ricordando per forma e movimento proprio quella di uno spazzolino manuale. Le sue setole, alimentate da una speciale tecnologia a onde sonore, sono tuttavia in grado di produrre migliaia di vibrazioni al minuto (in genere oltre 30.000 a una frequenza compresa tra 200 e 400 Hz, quindi udibili all’orecchio umano) determinando, a loro volta, una turbolenza fluido-dinamica in grado di disgregare la placca anche nelle zone più difficili da raggiungere come gli spazi interdentali e i margini gengivali (azione di pulizia fluido-dinamica).
In altre parole, la combinazione di pulsazioni e micro-vibrazioni eseguite dalla testina consente al dentifricio e alla saliva (o acqua) presenti nella cavità orale di mescolarsi in una miscela schiumosa e produrre minuscole bollicine attive che vengono “spinte” con forza contro le superfici su cui si trova la placca, spazi interdentali compresi.
Va da sé che affinché questo sia possibile la presenza di acqua, saliva o di un dentifricio a base acquosa rappresenta una condizione indispensabile (Figura 2).

 

2. Modalità di azione dello spazzolino sonico

 

Riassumendo, lo spazzolino sonico pulisce quindi in due modi diversi:

  • meccanico, attraverso il contatto diretto delle setole esterne (leggermente più lunghe) con il dente;
  • idrodinamico, mediante le turbolenze nel fluido orale indotte dall’alta velocità e in grado di raggiungere anche aree non toccate direttamente dalle setole.
Come si usa e per chi è indicato

Questo tipo di spazzolino richiede più manualità perché la tecnica di spazzolamento è simile a quella consigliata con uno spazzolino manuale: la testina deve essere posizionata contro il dente con un angolo di circa 45 gradi in direzione del bordo gengivale (in modo da massaggiare anche le gengive), quindi spostata più volte (per 3-5 secondi) dalla gengiva verso i denti, ripetendo l’operazione su tutte le superfici. A differenza dello spazzolamento manuale, con lo spazzolino sonico non c’è bisogno di esercitare pressione e vengono ben puliti anche gli spazi interdentali.
Complessivamente più delicato, è consigliato soprattutto in presenza di:

  • problemi parodontali e recessioni gengivali perché, grazie alla sua delicata azione massaggiante, migliora/riattiva la circolazione sanguigna gengivale (Preda C, 2021);
  • apparecchi ortodontici fissi, perché l’idrodinamica pulisce bene non solo superfici dentali e bordi gengivali ma anche bande, fili e brackets (Lanzetti J, 2023; Rominger RL, 2024);
  • corone e impianti.

Alcuni pazienti lo preferiscono perché trovano le vibrazioni oscillanti più confortevoli e meno aggressive rispetto ai movimenti meccanici di alcuni spazzolini elettrici; altri, soprattutto all’inizio, le percepiscono come scomode o fastidiose anche se solitamente ci si abituano in poco tempo.

Quale scegliere?

Il nostro consiglio è quello di optare per uno spazzolino ricaricabile che pulsa ogni 30 secondi ed è in grado di produrre almeno 30-40.000 movimenti/minuto (sino a 60.000 per i modelli più performanti).
Bisogna prestare molta attenzione ai modelli più economici che spesso, pur spacciati come spazzolini sonici, in realtà non lo sono. Infatti, non sono dotati di un vero e proprio motore sonico al loro interno, bensì di un normale motore elettrico a cui viene collegata una testina in grado di effettuare movimenti oscillatori simili a quelli di uno spazzolino sonico.

Punti di forza
  • Efficacia pulente superiore alla media grazie alle vibrazioni ad alta frequenza.
  • Pulizia profonda interdentale e iuxta-sottogengivale.
  • Delicatezza estrema su denti e gengive (preserva l’integrità di smalto e gengive).
  • Rimozione delle macchie superficiali.
  • Timer integrato.
Punti di debolezza
  • Richiede maggiore manualità rispetto allo spazzolino elettrico tradizionale.
  • Costo tendenzialmente più elevato rispetto allo spazzolino elettrico tradizionale, compreso quello delle testine di ricambio.

 

Spazzolino ultrasonico

La tecnologia ultrasonica applicata agli spazzolini elettrici rappresenta un ulteriore passo in avanti nel campo della salute orale.
Con una frequenza delle vibrazioni emesse così elevata (>20.000 Hz) da non essere percepibile all’orecchio umano, lo spazzolino ultrasonico può raggiungere i 190 milioni di movimenti al minuto. Il moto fluido-dinamico così generato e la formazione di bolle attive aumentano considerevolmente inducendo una rimozione della placca nettamente superiore a qualsiasi altro dispositivo di pulizia domiciliare (Digel I, 2020).

Punti di forza
  • Efficacia pulente superiore in minor tempo.
  • Pulizia profonda ed estremamente precisa degli spazi interdentali.
  • Delicatezza estrema su denti e gengive.
Punti di debolezza

• Costo elevato e quindi non alla portata di tutti (diffidare da quelli troppo economici o prodotti da marchi sconosciuti che non offrono alcuna garanzia).

 

Rimozione della placca: spazzolino elettrico e manuale a confronto

Thomassen TMJA, Van der Weijden FGA, Slot DE. The efficacy of powered toothbrushes: A systematic review and network meta-analysis. Int J Dent Hyg. 2022 Feb;20(1):3-17.

Questa revisione sistematica nasce con l’idea di rispondere alla seguente domanda: sulla base di studi clinici controllati (randomizzati) qual è l’efficacia di uno spazzolino elettrico con tecnologia roto-oscillante o sonica ad alta frequenza rispetto ad uno spazzolino manuale nella rimozione della placca dentale dopo un singolo spazzolamento in pazienti adulti (≥ 18 anni) sani (non portatori di apparecchio ortodontico fisso e/o di protesi mobili e/o di impianti)?
Sono state selezionate 28 pubblicazioni per un totale di 56 confronti (su gruppi comprendenti da 12 a 216 individui di età compresa tra 18 e 69 anni):

  • 25 tra spazzolino manuale e roto-oscillante;
  • 9 tra spazzolino manuale e sonico;
  • 22 tra spazzolino roto-oscillante e sonico.

L’efficacia nella rimozione della placca è stata valutata mediante il Quigley Hein Plaque Index (QHPI) o una sua modifica in 34 confronti, mediante il Rustogi Modified Navy Plaque Index (RMNPI) in 22 confronti.
Ebbene, entro i limiti del presente disegno di studio basato sul risultato conseguente a una singola azione di spazzolamento, i risultati hanno mostrato una differenza statisticamente significativa nel confronto tra spazzolino elettrico in generale e spazzolino manuale, a supporto della raccomandazione di utilizzare uno spazzolino elettrico per la rimozione quotidiana della placca. Esisterebbe, inoltre, la moderata certezza di un (molto) piccolo beneficio derivante dall’uso di uno spazzolino elettrico roto-oscillante piuttosto che sonico.

 

Testine oscillanti-rotanti e soniche: efficacia su placca e infiammazione gengivale

Preda C, Butera A, Pelle S, Pautasso A, Chiesa A, Esposito F, Oldoini G, Scribante A, Genovesi AM, Cosola S. The Efficacy of Powered Oscillating Heads vs. Powered Sonic Action Heads Toothbrushes to Maintain Periodontal and Peri-Implant Health: A Narrative Review. Int J Environ Res Public Health. 2021 Feb; 18(4): 1468.

Obiettivo di questa recensione narrativa è quello di confrontare l’efficacia delle testine rotanti-oscillanti (ORH) rispetto alle testine soniche (SAH) sull’accumulo di placca e sull’infiammazione gengivale.
Dopo una ricerca sia on-line (MEDLINE, Embase, Inspec, PQ SciTech e BIOSIS) che manuale, sono stati selezionati 12 articoli per un totale di 1.433 pazienti (non portatori di apparecchi ortodontici o affetti da gravi malattie sistemiche/psichiatriche) in cui il confronto tra i due tipi di tecnologia è avvenuto dopo un follow-up variabile da un minimo di 4 settimane fino a un massimo di 24 settimane (media: 7,83 settimane).
Ebbene, non sono state osservate grandi differenze tra gli spazzolini ORH e SAH in quanto entrambi risultano più efficaci degli spazzolini manuali, senza causare danni ai tessuti molli e duri (anche se i vettori della forza di rotazione degli ORH potrebbero essere perpendicolari al solco gengivale e apportare un maggiore stress meccanico).
Tuttavia, la maggior parte degli studi qualitativamente migliori riporta risultati statisticamente superiori a lungo termine sia per quanto riguarda gli indici gengivali che quelli di sanguinamento per gli spazzolini SAH.
Si potrebbe quindi concludere che è stato osservato un andamento più favorevole dei parametri clinici con spazzolini elettrici SAH, ma sono necessari ulteriori studi di buona qualità per delineare conclusioni più accurate.
Intanto, secondo gli Autori, spazzolini ORH e SAH possono favorire la standardizzazione e il miglioramento dell’igiene orale domiciliare consentendo al clinico di concentrare la “sessione motivazionale” sull’eziologia delle patologie parodontali/perimplantari e sull’importanza della prevenzione piuttosto sulla dimostrazione delle tecniche di spazzolamento manuale.

 

Take Home Message

Lo spazzolino da denti ideale è quello che, attraverso un facile impiego, ci permette di eliminare la placca in modo ottimale.
Oggi la tecnologia ci consente di poter scegliere tra spazzolini elettrici roto-oscillanti, roto-oscillanti-pulsanti, sonici e ultrasonici.
Sebbene lo spazzolino manuale risulti essere ancora lo strumento più diffuso per svolgere l’igiene orale quotidiana, sono ormai molti gli studi clinici [Yaacob M, 2014; Thomassen TMJA, 2022] che dimostrano una maggiore efficacia di quelli elettrici roto-oscillanti e sonici per diversi motivi: rimuovono la placca in modo più completo grazie ai movimenti più rapidi e precisi, sono di più facile utilizzo e possono essere accessibili per persone con difficoltà motorie. Per la letteratura vanno bene entrambi!

 

Bibliografia

1. Digel I, Kern I, Geenen EM, Akimbekov N. Dental plaque removal by ultrasonic toothbrushes. Dent J (Basel). 2020 Mar 23; 8(1):28.
2. Lanzetti J, Michienzi P, Collura J, Sabatini S, Vilardi S, Deregibus A. Comparison of two electric toothbrushes: evaluation on orthodontic patients. Minerva Dent Oral Sci. 2023 Jun;72(3):125-130. doi: 10.23736/S2724-6329.22.04711-8.
3. Preda C, Butera A, Pelle S, Pautasso A, Chiesa A, Esposito F, Oldoini G, Scribante A, Genovesi AM, Cosola S. The Efficacy of Powered Oscillating Heads vs. Powered Sonic Action Heads Toothbrushes to Maintain Periodontal and Peri-Implant Health: A Narrative Review. Int J Environ Res Public Health. 2021 Feb; 18(4): 1468.
4. Rominger RL, Patcas R, Hamza B, Schätzle M, Wegehaupt FJ, Hersberger-Zurfluh MA. Cleaning performance of electric toothbrushes around brackets applying different brushing forces: an in-vitro study. Sci Rep. 2024 Mar 11;14(1):5921. doi: 10.1038/s41598-024-56017-1.
5. Thomassen TMJA, Van der Weijden FGA, Slot DE. The efficacy of powered toothbrushes: A systematic review and network meta-analysis. Int J Dent Hyg. 2022 Feb;20(1):3-17.
6. Yaacob M, et al. Powered versus manual toothbrushing for oral health. Cochrane Database Syst. Rev. 2014 doi: 10.1002/14651858.CD002281.pub3

 

 

Spazzolini elettrici: uno sguardo al futuro - Ultima modifica: 2024-10-28T08:49:24+00:00 da K4
Spazzolini elettrici: uno sguardo al futuro - Ultima modifica: 2024-10-28T08:49:24+00:00 da K4