Le cisti radicolari possono essere trattate chirurgicamente con successo mediante l'applicazione di una membrana PRF. Tale concentrato piastrinico naturale, infatti, consente una guarigione post-operatoria più rapida. Lo ha dimostrato uno studio condotto dallo Sri Ramachandra Institutte of Higher Education and Research di Chennai (India) e pubblicato recentemente su Cureus.
Il caso clinico in questione
Il paziente preso in esame dai ricercatori indiani aveva 38 anni e si era presentato al Dipartimento di Conservativa ed Endodonzia con lieve dolore e gonfiore nella regione periapicale degli incisivi mascellari. L'esame radiografico aveva evidenziato una lesione periapicale radiotrasparente in relazione all'incisivo centrale e laterale destro. Dopo la terapia canalare, i clinici hanno eseguito una chirurgia periapicale e un riempimento retrogrado con aggregato di triossido minerale (MTA). Per accelerare il processo di guarigione, è stata infine posizionata una membrana PRF nel sito chirurgico. I follow-up dopo 12, 24 e 36 settimane hanno evidenziato una significativa guarigione periapicale con formazione ossea quasi adeguata.
La forza della PRF
La fibrina ricca di piastrine (PRF) è una struttura naturale derivata dal sangue. A differenza del plasma ricco di piastrine (PRP), il PRF non richiede una manipolazione biochimica del sangue. Nel caso in questione, la preparazione è avvenuta con un prelievo di circa 10ml di sangue venoso. Il liquido biologico è stato raccolto in due provette vacutainer sterili di 5 ml ciascuna, senza anticoagulante. Sottoposte a centrifuga continua (3mila giri al minuto) per quasi 10 minuti, hanno dato origine a tre diversi strati, di cui quello intermedio contenente il coagulo di fibrina (PRF).
Le cisti radicolari, tra le più comuni lesioni periapicali
Le cisti rappresentano il 15% di tutte le lesioni periapicali. Le più comuni sono le cisti radicolari. Sebbene il loro trattamento sia oggetto di discussione, in taluni casi la chirurgica è la via maestra. Come nel caso in questione, dove il PRF impiegato nel trattamento del sito chirurgico, oltre ad aver promosso la guarigione in tempi rapidi, con un tasso di guarigione del 92% circa, ha permesso di ridurre l'ematoma postoperatorio. Il PRF è dunque efficace, ma deve essere preparato in tempi rapidi, secondo i protocolli in uso. In questo modo il PRF può rilasciare i fattori di crescita chiave in modo lento e sostenibile, stimolando l'ambiente per un periodo di tempo congruo al raggiungimento della piena guarigione del sito.
