L’Agenzia europea dei farmaci (Ema) vuole studiare e recuperare una cura del passato per combattere la diffusione della resistenza agli antibiotici: i batteriofagi, virus naturalmente dotati di un’azione battericida.
E’ stato organizzato un workshop per il prossimo 8 giugno, dove verrà discusso il loro potenziale uso terapeutico. I batteriofagi hanno un meccanismo d’azione completamente diverso da quello degli antibiotici e colpendo solo una singola specie o ceppo batterico, potranno essere usati per sostituirli e combattere i batteri che ne sono diventati immuni.
In passato, tra gli anni ’20 e ’30 del Novecento, vennero usati per trattare le infezioni batteriche, ma furono abbandonati con l’arrivo degli antibiotici. In alcuni paesi dell’Europa dell’Est e dell’ex Unione Sovietica però hanno continuato a impiegarli per il trattamento di alcuni tipi di infezioni.
La loro efficacia e sicurezza non è ancora stata studiata in modo approfondito, motivo per cui attualmente sono in corso vari studi nell’Unione Europea, che coinvolgono gruppi di ricerca e aziende farmaceutiche, tra cui sperimentazioni di fase I-II su pazienti con ferite da ustioni.